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Piaggio P 148 MM 53726: acquistato dal Sig. Caponera presso il demolitore Del Prete sempre di Cisterna di Latina venne riverniciato perdendo l' originale codice 79 della scuola di Latina sostituito con il 77. L'elica fu ricostruita alla meno peggio dato che l'originale mancava. Il codice 79 è riapparso in tempi recenti anche se applicato ad una colorazione di fantasia.

Piaggio P 148 MM 53544: il velivolo che era fino a qualche tempo fa presso un demolitore di Cisterna di Latina (LT) è interessante in quanto è il primo Piaggio P 148 entrato nelle fila dell' Aeronautica Militare che ne ordino' una prima serie di 50 esemplari con MM da 53544 a 53593 e consegne iniziate nel giugno del 1952 e poi un secondo ordine di 20 P148 con MM da 53724 a 53743. Attualmente non si conosce il destino di questo esemplare.

Piaggio P 148 MM 53546: ultimo Piaggio P 148 rimasto del lotto acquisito dal demolitore Del Prete di Cisterna di Latina, fu riverniciato e montato sul tetto della zona uffici dell'azienda con l’intento di usarlo come richiamo pubblicitario. Purtroppo il Piaggino non fu ancorato in alcun modo e il vento molto forte di una notte lo scaraventò al suolo spezzandolo in due. Reso irrecuperabile venne demolito

Piaggio P 166DL3-SEM1 MM 25160: il velivolo, preso dalla Piaggio una volta radiato, è utilizzato a scopi addestrativi all'interno dell'azienda. "Orca 02" è attualmente smontato in quanto la ditta si sta trasferendo in un capannone adiacente all'originario. Il numero di costruzione, contrariamente a quanto riportato su vari testi, è 482.

Piaggio Douglas PD 808RM MM 62016: radiato il 1 febbraio 1999 dalla linea dell’8° Gruppo del 14° Stormo, rimane accantonato sino al posizionamento come gate del gruppo dove si trova oggi.

Piaggio Douglas PD 808GE1 MM 61959: destinato a diventare monumento ai caduti in un parco cittadino, alla consegna fu temporaneamente parcheggiato in un ostello della gioventù presso il Casale dei Monaci, in attesa della sistemazione defintiva. Invece gli anni passarono e le solite lungaggini burocratiche fecero si che ad oggi il monumento non sia stato ancora realizzato. Nel frattempo il Piaggio è stato saccheggiato di tutto ciò che era asportabile.

Attualmente in corso di restauro, durante le operazioni di sverniciatura è emersa la MM 53560. Attribuendo questa matricola al velivolo, da documenti AMI risulta consegnato il 04.02.1953 e radiato il 12.06.1960. Curiosa però la dicitura in cui l’aeronautica lo dà come fuori uso

Il Piaggio P 166M MM 61910, faceva parte di un lotto di velivoli che vennero messi a terra a Guidonia tra il 1981 e il 1982. Alcuni di essi, forse quelli con più ore di volo disponibili, tornarono poi operativi con la nuova elica con ogiva. Altri vennero radiati definitivamente. L’SP-41 è uno di questi

Piaggio Douglas PD 808TP MM 61950: dopo la radiazione del PD 808 dal 31° Stormo, tutti i velivoli in carico furono versati a 14° Stormo e al Reparto Sperimentale Volo ad eccezione di questo esemplare che rimase parcheggiato in un angolo del piazzale per qualche anno, in attesa di diventare gate del reparto. Nel 2003 fu rimesso a nuovo e conservato all’interno del vecchio hangar del Reparto e successivamente posizionato all'esterno dove si trova attualmente.

Piaggio P 166DL3 APH MM 25157: accantonato nel 2008 privo dei motori, venne recuperato e ricostruito per essere posto come gate del gruppo. Fu restaurato una prima volta nel 2010 con una livrea che ricordava quella applicata nel 2004 per il raggiungimento delle 20.000 ore di volo, livrea con la quale venne radiato. Durante il restauro, sulla deriva vennero applicati gli emblemi del 303° e del 71° Gruppo, i due reparti che lo utilizzarono durante il periodo operativo. Nuovamente rimosso dal prato che lo ospitava, rimase nuovamente accantonato in attesa di un nuovo restauro. Quando questo fu effettuato, il Piaggio assunse la colorazione bianca ONU che ricevette in occasione delle missioni in Etiopia e in questa veste è oggi conservato.