- Grumman HU-16A Albatross
- MM 50-182
- Codice: 15-7
- nc G.072
- Data entrata in servizio: 30.06.1958
- Data radiazione: 01.12.1978
- Luogo foto Ditellandia
- Data foto: 18.12.2002
- Autore foto: IHAP

Grumman HU-16A Albatross MM 50-182: sesto Albatross consegnato all’AMI arriva il 30 giugno 1958 a Napoli Capodichino con equipaggio e livrea USAF e subito inviato presso il 5° RTA per un ciclo di manutenzione e ricondizionamento a causa della lunga sosta e inattività in deposito in USA. Tra la fine del 1958 e i primi mesi del 59, viene assegnato all’84° Gruppo del Centro Coordinamento Soccorso di Vigna di Valle. La prima livrea operativa è stata interamente alluminio e con codici 84-20. Successivamente la livrea viene aggiornata al modello USAF con banda in fusoliera ed estremità in giallo. L’1 ottobre 1959 vengono chiusi l’84° Gruppo e la 288ª squadriglia e il Grumman passa in carico alla 140ª Sq. divenuta autonoma. Il velivolo riceve quindi i nuovi codici 140-20. L’1 aprile 1962 CCS e squadriglia si trasferiscono da Vigna di Valle a Ciampino. Con la creazione del Centro Soccorso il velivolo prende i nuovi codici CS-25 e riceve la nuova colorazione con muso e coda in arancio che nmanterrà sino a fine carriera. Cambia anche la denominazione del velivolo che da SA-16A diventa HU-16A. A dicembre 1963 per una nuova direttiva, scompare il codice CS, lasciando sulla fusoliera il solo codice 25 sino all’1 ottobre 1965 quando a Ciampino viene ricostituito il 15° Stormo SAR e il nostro Grumman viene ricodificato 15-7. Nel 1966 con l’acquisto da parte dell’AMI dei 12 Albatros che gli USA non hanno interesse ad avere in restituzione, MARE 7 riceve la nuova immatricolazione MM.35005 anche se sul velivolo rimarrà come MM il serial usa 50-182. Il 6 marzo 1973 MARE 7 mentre si trova presso la IAM ex SACA a Brindisi per la periodica iran, rompe il carrello anteriore sullo scivolo dell’idroscalo della base. Malgrado l’anzianità della cellula e l’avvenuto ingresso dei primi nuovi Agusta HH 3F, MARE 7 continua la sua attività operativa sino all’1 novembre 1978 quando effettua l’ultimo atterraggio sull’aeroporto di Guidonia dove rimane parcheggiato in mostra statica per molti anni. Completo in tutte le sue parti anche se con la vivace livrea ormai logorata dal tempo, ogni anno, il 4 novembre in occasione della festa delle forze armate, il velivolo viene aperto e visitato da centinaia di persone. Inspiegabilmente poi, nel 1984 il vecchio anfibio viene trainato nella zona rottami della base e insieme a Texan e Dakota attende l’ora della rottamazione. Dopo diversi anni di abbandono fu invece acquistato dal parco di Ditellandia. Nel1997 era smontato nel deposito del parco in attesa forse di una ricostruzione che purtroppo non avvenne mai. Anche di MARE 7 si perdono le tracce, sparito con tutti gli altri velivoli.

14.06.1997 i motori a Ditellandia – Foto IHAP

14.06.1997 una delle ali – Foto IHAP

1982 preservato a Guidonia – Foto Aeroflash

Esposto a Guidonia – Archivio IHAP

Il velivolo viene trainato nella zona rottami di Guidonia – Archivio IHAP

07.10.1984 zona rottami a Guidonia insieme a Texan e C 47 – Foto Aeroflash

1990 l’anziano Mare 7 accantonato a Guidonia – Foto IHAP
Situazione attuale sconosciuta, probabilmente demolito