Parti staccate conservate al l'ITIS L. Da Vinci di Pisa

Il relitto di SM 79 recuperato nel 1993 in Libano venne affidato all’istituto L.Da Vinci di Pisa per un progetto di restauro e successiva collocazione in un nuovo museo ma non se ne fece nulla .

E' lo Special color approntato dal 2° Stormo per la cerimonia di addio al G 91. Dopo la radiazione viene trasferito a Vigna di Valle per l’esposizione ma non verrà mai esposto rimanendo immagazzinato sino alla cessione all’istituto. Successivamente viene ritirato dall’Aeronautica che lo trasferisce a Rivolto

Aeritalia G 91Y MM 580: si tratta del secondo prototipo del G 91Y consegnato all’AMI il 30 maggio 1970 e radiato a Pratica di Mare l’1.04.1981. Ceduto al museo di Vigna di Valle è esposto per molti anni, prima all’interno e poi all’esterno sino a quando non viene dichiarato surplus perché sostituito da un esemplare proveniente dall’8° Stormo di Cervia. Ceduto all’istituto per essere restaurato ed esposto in un museo in progetto, rimane in realtà smontato e accantonato sul piazzale della scuola

Istituto Tecnico Industriale "Leonardo Da Vinci" - Pisa

Novità all'Istituto Malignani di Udine. Dopo il C 45 anche il FIAT G 91R splendidamente conservato dall'Istituto è stato riconsegnato all'AM che in cambio ha donato alla scuola l'AMX MM 7151 con codice ottico 51-51.

North American T6-H2 Texan MM 54141: radiato e accantonato a Guidonia almeno dal 1977, nel 1990 era ancora presente sul campo anche se in condizioni nettamente peggiori, privato di molte parti nel corso degli anni. La prima parte asportata fu l’intero vano radio, dietro l’abitacolo, che venne recuperato dal Museo AMI dove è ancora esposto. Oggi si trova a Sulmona (AQ)

Partenavia P 64B Oscar 200 MM 57193: il velivolo in questione è stato posizionato circa25 anni fa come gate guardian presso il 5° Reparto Volo Polizia di Stato dove ha operato per molti anni.

Posizionato presso il 28° Gruppo APR di Amendola (FG) un impennaggio orizzontale del velivolo F 104.

FIAT G 91T/1 MM 6428: entrato in servizio con l’AMI il 21 maggio 1966, è accantonato a fine carriera sulla base di Foggia Amendola. Viene poi sezionato in base al trattato CFE e cosi rimane in abbandono sino al 1997 quando diventa parte di un lotto di G 91T acquistati dalla ditta Bentivoglio di Roma e trasferiti nel deposito sulla via Prenestina. Qui il 60-78 come gli altri similari, viene ricostruito riparando quanto fatto dal CFE montando però la coda del velivolo 60-55 (MM 6355 nc.85)