Questo FIAT G 91R-1A risulta essere un ibrido, composto dalla fusoliera del 2-70 MM 6383, in servizio dal 22 aprile 1960 e radiato il 21 Giugno 1989, unita alla coda della MM 6306 nc 170. Il velivolo venne restaurato come 2-14 mantenendo la MM 6306 in coda con impresso però l’NC 49 della fusoliera.
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FIAT G 46B
FIAT G 46B: purtroppo non conosciamo l’identità di questo G 46B che era esposto presso un’abitazione privata almeno sino al 1997, poi il velivolo è stato probabilmente venduto e trasferito.
Read More »Canadair CL.13 Sabre E(M)
Canadair CL.13 Sabre E(M) MM 19571: Il Canadair CL.13 che si trova all’ingresso del Parco Azzurro in via Montenuovo Licola-Patria ad Arco Felice una frazione di Pozzuoli potrebbe essere la MM 19571 con numero di costruzione 471. Tale conclusione è stata dedotta dall’osservazione delle cellule presenti a Capua a fine anni 60 e dalle relative destinazioni successive. Questa cellula era a Capua con la colorazione delle Frecce Tricolori e con la lettera A in coda, quest’ultima proveniente da un altro velivolo in quanto questo velivolo era Pony I.
Read More »Agusta Bell AB 47G2
Agusta Bell AB 47G2 MM 80477: trasferito per un breve periodo dal deposito AMI di Gallarate, divenne il gate di Vigodarzere per poco tempo prima di fare definitivamente rientro a Gallarate.
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FIAT G 46-4B MM 53306: nel 1966 dopo la radiazione fu accantonato presso l’Aero Club di Torino.Venduto per demolizione ad un demolitore di Cossato, venne invece rimontato ed esposto nel deposito. Negli anni novanta scompare e risulta, ma non ci sono conferme, acquistato da BOSIO Motori per essere restaurato ma da allora se ne sono perse le tracce.
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Canadair CL.13 Sabre E(M) MM 19663: il CL.13 della foto si trova come gate guardian all’interno della base di Licola (NA) sede del 22° Gr. D.A.M.I. Da una vecchia foto si è risaliti alla Matricola Militare che risulta essere la 19663. Tale MM identifica il velivolo come il CL.13 con numero di costruzione 563 il cui primo volo risale al 24 aprile del 1953.
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Canadair CL.13 Sabre E(M) MM 19754: il Canadair CL.13 esposto come gate guardian a Grazzanise presso il 9° Stormo è l’esemplare con MM 19754 e numero di costruzione 654. Ha operato con la RAF inglese con le marche XD736 ed ha effettuato il primo volo il 7 luglio del 1953. Nel febbraio del 1957 è stato rigirato all’USAF che poi lo ha destinato all’ AMI che lo ha preso in carico il 19 febbraio del 1957 e ha volato come 2-50, 2-52 ed infine, nel 1963, nella PAN come Pony A.
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Republic F 84F-61-RE MM 69474: il 10 agosto 1970 l’F 84F 61-RE 50-10 MM 53-6637, atterra per l’ultima volta sulla base di Piacenza San Damiano. Dopo 14 anni di servizio, dal 1 gennaio 1956, viene definitivamente messo a terra. Come molti altri similari lo ritroviamo nel deposito di Castrette del demolitore Gianni Petrin. Qui il vecchio Thund ha una seconda vita. Nel 1975 il velivolo viene ricostruito montandogli la coda o almeno la deriva del 61-RE 36-35 MM 53-6695. Sulla cellula ottenuta vengono verniciati codici e serial di fantasia 69-4 e 69474 e posto in vendita. Viene venduto ad un commerciante di ferramenta che lo espone davanti al proprio negozio.
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Fairchild C 119G MM 52-6029: il 6 dicembre 1978 il Fairchild C 119G 46-93 pilotato dal vice comandante della 46^ Aerobrigata Col. Mario Arpino atterrò per l’ultima volta su una pista, quella di Campoformido (UD). Il locale Aero Club fece allora richiesta per conservarlo per poterne fare un’aula per le lezioni degli allievi. Il vecchio vagone rimase così parcheggiato per molti anni a lato dell’Aero Club. Probabilmente col tempo ci si rese conto delle difficoltà tecniche ed economiche nel mantenere e conservare un cimelio così ingombrante e il club restituì il velivolo all’AMI che ne era la legittima proprietaria.
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FIAT G 46-4B MM 53304: questo esemplare in realtà non dovrebbe essere recensito ma per molto tempo è stato fuori uso. Dopo l’impiego da parte dell’Aero Club di Gorizia, venne radiato sull’aeroporto Amedeo Duca D’Aosta. Qui fu acquistato da un privato che lo espose nella propria ditta di macchine industriali. Dopo diversi anni di esposizione, non sappiamo quanti di preciso, venne acquistato da Luciano Sorlini con l' intenzione di rimetterlo in condizioni di volo.
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